Il “Sotoportego dei Scudeti”

I più famosi sono sicuramente quelli di Venezia dove i ” Sotoporteghi”  fanno parte integrante dell’ urbanistica cittadina e portano i nomi più disparati.  Si spazia infatti  dal “Sotoportego dei Santi” a quello” dei Armeni” per arrivare sino al ” Sotoportego del Luganegher”  o al  ” Sotoportego dei Vedei”…
Forse non tutti sanno che a Padova esisteva il  ristorante- bar   ” Ai Veneziani”   gestito dal mitico Nereo,   ( che proprio in questi giorni festeggia 100 anni…),  che si affacciava sul Prato della Valle e come molti altri locali padovani, era situato proprio sotto un bel portico.    Da Nereo però c’era qualcosa di diverso…  Proprio ai Veneziani infatti erano soliti ritrovarsi sin dagli anni ’60 i giocatori del Petrarca Rugby ed i più appassionati sostenitori della squadra.  Era un vero e proprio “covo” della pallaovale padovana al quale avevano dato il via i fratelli Seguso  (grandi ed indimenticati giocatori del Petrarca negli anni ’60)  e dove in una saletta a ciò dedicata venivano spesso proiettati, utilizzando proprio un proiettore a pellicola con le classiche bobinone ruotanti, i primi filmati di partite di rugby delle più famose squadre straniere inclusi i mitici All Blacks…  Sembrò quindi naturale, e quale sarebbe stato un luogo migliore?  per ricordare gli scudetti vinti dal Petrarca Rugby dedicare ad essi il “sotoportego ” antistante al Veneziani!   Così un bel giorno armati di scala, targa, chiodi e martello alcuni volenterosi si presero la briga di portare a compimento l’opera facendo entrare nella storia quell’ anonimo porticato che da quel giorno divenne il “Sotoportego dei Scudeti”!   Questo il ricordo dei fatti con le parole del  Dottor Giacomo Lorello, già brillante giocatore del Petrarca nei primi anni ’70 ed oggi valido odontoiatra padovano:

con il Dr Perissinotto abbiamo realizzato materialmente la targa in occasione dello scudetto 85-86.   In origine la scritta era “ Sotoportego dei Scudeti “ ed in seguito venne modificata trasformandola nella dicitura attuale.    L’ abbiamo affissa sotto una volta del portico antistante il ristorante “I Veneziani” di Nereo che per molti anni, più di venti di sicuro, è stato il ritrovo anzi il covo di giocatori e tifosi vicini alla squadra che proprio in quegli anni sotto la guida di allenatori come Geremia, Fronda, Pardies, Dolfin, Boccaletto e Munari aveva vinto 11 scudetti in quindici anni…”

Oggi al posto del mitico Ai Veneziani c’è un altro locale, ma  il  “Sotoportego dei Scudeti” e la sua targa sono rimasti come testimoni  della storia rugbistica padovana e non solo…

 

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One thought on “Il “Sotoportego dei Scudeti”

  1. La prima volta che ho visto al Tre Pini giocare il Petrarca era il 1972, ne rimasi folgorato, tanto che abbandonai il mio grande amore per il Calcio Padova. Fu amore a prima vista quelle maglie nere e bianche a righe mi entrarono nel cuore, come Luise, Loriggiola, Boccaletto e via via Covi, Babrow, Pardies, Lorello, Innocenti, Campese, Knox e tanti altri. Grazie, ragazzi!

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